
Siena, nuovi accertamenti per l'omicidio di Largo Sassetta

Proseguono gli accertamenti tecnici per chiudere il caso dell'omicidio della signora Annamaria Burrini, strangolata con un laccio di scarpa e rapinata nella sua casa in Largo Sassetta a Siena lo scorso 26 settembre.
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La Procura di Siena – il fascicolo è in capo al pm Sara Faina – si muove per cristallizzare il quadro probatorio nei confronti dei due presunti responsabili, il 39enne ucraino e la nipote 25enne, arrestati e posti in carcere dopo alcuni giorni di serrate indagini.
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In particolare gli inquirenti cercano di stabilire con certezza la presenza sul luogo del delitto del 39enne ritenuto l'esecutore materiale dell'omicidio: dopo l'incarico a un perito per la copia forense dei contenuti di un cellulare sequestrato, a caccia di possibili messaggi e chat con la nipote che possano far comprendere meglio il grado di intensità del coinvolgimento, gli investigatori si sono attivati per acquisire materiale biologico dell'uomo – nello specifico saliva, tramite tampone salivare - da confrontare con quello rinvenuto dalla polizia scientifica sul luogo del delitto.
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