
"Montagna senza neve: danni per almeno 20 milioni di euro"

L’arrivo della neve nelle località di montagna toscane non risolve le criticità di una stagione partita in ritardo e tra mille difficoltà. Dopo l’incontro a Roma della scorsa settimana, al tavolo convocato dalla ministra Daniela Santanchè al quale hanno partecipato il presidente Eugenio Giani e l’assessore all’economia e al turismo Leonardo Marras, quest’ultimo ha inviato allo stesso Ministero un quadro conoscitivo per arrivare a determinare il piano di sostegno invocato a gran voce dalle categorie direttamente coinvolte.
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“Abbiamo provveduto a mandare a Roma un rapporto che riassume i numeri del settore in Toscana – spiega Marras –. Il dato più rilevante, senza dubbio, è la stima della perdita complessiva di Pil locale misurata da Irpet: ipotizzando un azzeramento del turismo legato alla stagione sciistica saremmo ad almeno 20 milioni di euro”.
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Il dossier inviato dalla Regione al Ministero contiene l’inquadramento, realizzato da Irpet, relativo all'economia della montagna e all’incidenza sul Pil regionale; il riepilogo delle spese per investimenti dei gestori impianti a fune, scuole di sci e strutture ricettive (dato parziale) anno 2019 e fatturato anno 2019 confrontati con i dati anno 2021; i numeri riferiti ai dipendenti degli impianti a fune e delle strutture ricettive ed altri dati conoscitivi. “Tutti i comparti legati all’economia della montagna, toscana come delle altre regioni appenniniche, sono in grave sofferenza – prosegue l’assessore –, non solo gli impianti di risalita, ma anche le strutture ricettive e le attività economiche”.
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