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Siena, Palio: per Scangeo "il 2022 un anno perso, sono motivatissimo per il 2023"

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Stefano Piras, con il buon esordio dell'agosto del 2019 nell'Aquila con Tottugoddu, era uno dei nomi nuovi più attesi a una conferma. Dopo 2 anni di stop sanitario, le aspettative erano intatte alla vigilia del doppio appuntamento paliesco del 2022. Invece la sfortuna ha voluto metterci lo zampino: due cadute (una ancora prima della mossa valida a luglio) e un’ammonizione per cambio di posto al canape. “Dopo il Covid - dice Scangeo - è quasi come aver perso un anno e dover ripartire da capo. Proprio non ci voleva. Siena fa presto a dimenticare, se non ti fai vedere. Per questo sono già carico per il 2023, consapevole di non poter fare altri passi falsi per non sparire dal giro”.

 

 

 

I rapporti alla fine ci sono: "Quelli che avevo mi sono rimasti, magari se ne apriranno altri. Adesso dipende tutto da me: mi devo impegnare per fare bene, un’altra stagione come questa non deve ripetersi”. Alle trifore, per Provenzano, ci saranno Aquila, Giraffa, Selva, Onda, Nicchio e Tartuca. Quante sono nel giro di Piras? "Con l’Aquila, c’è un bel dialogo, con il Nicchio, come del resto con il Bruco, ci siamo lasciati bene, le altre sono strade non chiuse. Vediamo quale sarà la situazione migliore per correre e vincere"

 

 

Servizio completo sul Corriere di Siena in edicola martedì 10 gennaio 2023