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Siena, l'assessore Buzzichelli: "Raccolta rifiuti, balzo in avanti. Nel 2023 voglio dar vita ad altri due eco-siti"

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E' un bilancio complessivamente positivo quello stilato dall'assessore Silvia Buzzichelli sull'attività svolta in tema di decoro urbano, manutenzione aree verdi e ambiente nel 2022. Il progetto sulla riorganizzazione dei rifiuti e una serie di trasformazioni per favorire la svolta sulla raccolta differenziata sono solo i primi mattoni di un percorso verso il cambiamento. “Non c'è qualcosa di cui vado particolarmente fiera - spiega nel tirare le somme degli ultimi 12 mesi, - sono però contenta del percorso che è stato fatto. Nonostante il periodo difficile, abbiamo cercato di lavorare nel miglior modo possibile. E' stato un anno molto complesso quello del mio assessorato, così come per gli uffici del Comune che hanno faticato ad aprire la strada al cambiamento. A partire dal piano sui rifiuti. Si tratta di un tema che trova grandi difficoltà ovunque. Per quanto ci riguarda possiamo sentirci orgogliosi che una città ferma da 20 anni abbia cominciato a fare un piccolo passo in avanti. Il nuovo piano relativo al cambiamento delle isole ecologiche, alle modifiche sui cassonetti ad accesso controllato, alla rivisitazione del porta a porta, ha infatti portato Siena ad adeguarsi agli standard di altre città. Molti non ne hanno compreso la necessità ma forse hanno la memoria corta. Nel 2018 infatti, quando i cassonetti erano ancora aperti, venivano da tutti i comuni limitrofi a buttare i rifiuti a Siena, diventata la discarica a cielo aperto della provincia. Siamo partiti togliendo i cassonetti dell'indifferenziato di cui era costellata la città oltre le mura, con tutte le difficoltà di un contesto come il nostro. Però lo abbiamo fatto, spingendo sempre di più sulla differenziata. I risultati sono quelli di settembre, l'abbiamo portata dal 40% al 62%. Se si pensa che eravamo al 40% mentre tutte le altre città avevano già cominciato questo percorso, ci accorgiamo dei grandi passi in avanti rispetto alle precedenti amministrazioni che, pur parlando di green, erano più interessate alle poltrone”.

 

 

Per la raccolta porta a porta, ci sono state diverse segnalazioni di sbagliato conferimento. Qual è ora la situazione? “E' migliorata. L'adesivo di errato conferimento che mettevamo sul sacco era un monito. Solitamente in altre realtà questo meccanismo non c'è e il sacco rimane lungo i bordi delle strade finché non passa di nuovo il furgoncino, il senso infatti è che se si continua a sbagliare si continuerà ad avere i cumuli di spazzatura vicino casa. A Siena, città a vocazione turistica, questo è ovviamente impraticabile. Purtroppo ci sono ancora alcune zone in cui il conferimento avviene fuori orario, ma i casi sono minori rispetto all'inizio. Per ogni cambiamento ci vuole tempo”.

Passando alle altre attività svolte, "per il verde è stato un anno difficile per la siccità che ha portato a un indebolimento delle piante. Ci sono stati vari interventi straordinari di potatura. Abbiamo poi lavorato bene per le aree cani, ne abbiamo inaugurata una di mille metri quadri in via Madonna del Buonconsiglio. Abbiamo avuto poi i fondi del Pnrr per gli studi sul fondo di Villa Rubini, per l'ambizioso progetto di recupero del giardino. Speriamo di restituirlo presto ai senesi”.

 

 

Quali sono le aspettative per il 2023? “Spero di poter dare vita ad altri due eco-siti. Il tema è interessante perché siamo stati i primi ad inaugurarne uno in Fontebranda come punto di raccolta con cassonetti anche per medicinali scaduti. A breve sarà aggiunta una fontanella. Per ora rimane sempre un servizio misto, i cittadini possono sia andare lì che usufruire del porta a porta. Mi auguro infine che i progetti rimasti a metà vengano portati avanti, per accompagnare verso soluzioni sempre più mirate”.