
Siena, caro bollette. Allarme di Fratelli d'Italia per lo sci: "La Regione Toscana aiuti gli impianti dell'Amiata"

“La Regione Toscana si attivi per sostenere le imprese del comparto neve della montagna pistoiese e dell’Amiata grossetana e senese”. Lo chiede, con una mozione, il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Diego Petrucci.
A rischio l'apertura degli impianti da sci per il caro energia
L’intervento arriva subito dopo l’allarme che era stato lanciato anche dalle associazioni di categoria del Settore (Federfuni) e dagli imprenditori dell’Amiata. “L’intero settore, costituito da centinaia di imprese, ruota per buona parte intorno agli impianti di risalita che rappresentano una vera e propria infrastruttura ed è in forte sofferenza a causa del caro energia e necessita di urgenti investimenti. L’obiettivo deve essere quello di assicurare una stagione sciistica in piena normalità, dopo due anni di chiusure e limitazioni - sottolinea Petrucci -. A causa dei prezzi delle bollette ormai alle stelle, la riapertura delle strutture turistiche e degli impianti sono a rischio e con essa l’intera stagione sciistica. L’unico modo di evitare le chiusure sarebbe quello di aumentare le tariffe per il tesseramento, ma oltre a recare un danno al consumatore, questa misura rischierebbe di scoraggiare l’afflusso dei clienti costringendo quindi indirettamente alla chiusura".
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"Fa riflettere - aggiunge il consigliere di Fdi - quanto deciso da Panarotta, comprensorio trentino della Val Sugana, che ha rinunciato all’apertura degli impianti di risalita per questa stagione invernale. È una notizia che preoccupa considerato l’importantissimo indotto collegato che significa investimenti, occupazione, migliore qualità di vita e un auspicato benessere socio economico”. “Federfuni Toscana ha lanciato un grido d’allarme sulla situazione di grave difficoltà che sta vivendo il comparto sciistico: i costi attuali sono aumentati del 150% in più rispetto alle scorse stagioni invernali, il 20% delle spese è rappresentato dal costo energetico degli impianti di risalita, il 5% dal costo energetico per la battitura ed il rimanente 75% è il consumo necessario per l’impianto di innevamento”, ricorda Petrucci. Che quindi chiede aiuti per le imprese alla Regione.
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