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Siena, carabinieri trovano irregolarità in due cantieri forestali: deferimenti e sanzioni

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Carabinieri forestali fortemente impegnati in controlli nei cantieri boschivi della provincia di Siena, nei quali si continuano a registrare varie irregolarità nella conduzione dei tagli. 

Gli uomini della stazione di Radda in Chianti, dopo approfonditi accertamenti tecnici condotti in un cantiere forestale di quel comune, hanno accertato che i soprassuoli di specie quercine utilizzati presentavano un'età superiore rispetto a quella dichiarata, al fine di ottenere i necessari titoli abilitativi. Nello specifico, per alcuni lotti, è stata riscontrata un'età superiore a 36 anni, limite oltre il quale il bosco ceduo quercino è da considerarsi "invecchiato" ai sensi di legge e pertanto la sua utilizzazione necessita di espressi atti autorizzativi. Inoltre è stato accertato un prelievo di piante matricine superiore a quanto consentito con i titoli abilitativi comunque ottenuti. Per tali fatti sono stati deferiti all'autorità giudiziaria due soggetti per illecito paesaggistico-ambientale ed altri reati specifici previsti e puniti dalla normativa penale in materia. Elevate anche sanzioni amministrative per 16.522,50 euro complessivi per la violazione della normativa forestale regionale, oltre all'illegale commercializzazione del legname utilizzato. 

 


In un altro cantiere forestale nel territorio di Piancastagnaio l'Arma di Abbadia San Salvatore ha accertato che il taglio della fustaia di pino nero era stato condotto in assenza del necessario titolo abilitativo, richiesto ma non ancora ottenuto. Anche in questo caso è stato contestato, a carico di un soggetto, l’illecito paesaggistico-ambientale ed è stata elevata sanzione amministrativa di 720 euro. 

 


L’attività di controllo dei carabinieri forestali senesi proseguirà anche nei prossimi mesi, in linea con le disposizioni nazionali del comando generale dell’Arma, al fine di verificare la corretta esecuzione dei tagli boschivi e la legalità del legname posto in commercio, con particolare riferimento alle zone a maggior pregio naturalistico, come le aree protette provinciali, i siti Natura 2000, i territori sottoposti a vincolo paesaggistico e le aree appartenenti al demanio idrico.