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Siena, Palio: Antonio Siri è campione del mondo ma sente la mancanza di piazza del Campo

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Antonio Siri ama il suo lavoro in maniera profonda. Lo si capisce ogni volta che ne parla. Sempre propositivo, attento non solo alla parte professionale del suo ruolo di fantino, ma molto anche a quella umana e alle persone di cui circondarsi. Piazza del Campo per lui è ancora molto lontana: nel 2019 è stato squalificato per 7 Carriere, nel 2022 ne ha scontate 2 ma ce ne sono ancora 5 a pesare sul cuore e sulla carriera di Amsicora. Il quale, però, ha saputo ricrearsi come fenomeno in ippodromo nella categoria Gentleman rider (Gr).

 

 

Vittoria dopo vittoria, premi importanti, corse all'estero, Siri si è laureato campione del mondo nel Fegentri World Championship, “Devo dire grazie - commenta - ad Andrea Picchi, che mi ha scelto per indossare il tricolore in questo contesto. Ho fatto di tutto per onorarlo. La risorsa delle corse in Gr da buon passatempo è diventata un impegno importante, ma sempre nello spirito di una passione che non è una professione. All'inizio, come in ogni contesto, chi arriva dal nulla è visto con un po’ di diffidenza. Poi sono l'impegno, le capacità e la qualità a stabilire ruoli e posizioni. Io venivo già da un passato ippico, avevo dalla mia allenamento e costanza, era solo questione di affinare la tecnica". La mente, però, vola sempre al Palio di Siena: "Ne sono sempre innamorato e mi manca immensamente, ma ancora per qualche tempo sarò costretto a starne lontano".

 

 

 

Il tufo, invece, è terreno fertile per i suoi cavalli, primo fra tutti Tabacco, che lo scorso agosto è stato protagonista di un dopo corsa pieno d'amore, quando l’Onda ha deciso di tenerlo nella propria stalla dopo la Carriera del 17 per fargli superare qualche intoppo. “E’ vero - sottolinea Antonio Siri. - Se ne è parlato poco, ma la sua vicenda dimostra come, a dispetto delle chiacchiere degli animalisti, quelli che davvero vogliono bene ai cavalli sono i senesi. La gente di Malborghetto, senza tanti proclami, lo ha tenuto e rimesso in condizioni senza fargli subire traumi, poi lo ha rimandato a casa sulle sue gambe, coi ragazzi della stalla che hanno continuato a stare lì come nei giorni del Palio. Se non è amore questo...". Morale della favola: Tabacco adesso sta bene. "E' in una forma che va oltre ogni più rosea aspettativa e speranza. E’ pronto per rimettersi a lavorare per la Piazza”.