
Siena, i carabinieri provinciali smascherano due truffe informatiche

Il comando provinciale dei carabinieri di Siena non abbassa mai la guardia in tema di repressione e prevenzione dei reati di truffa ai danni dei cittadini
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Lo scorso agosto un 20enne residente a Colle Val d’Elsa, nel tentativo di risparmiare, visitava un sito internet per attivare una polizza assicurativa per la propria auto. Ricevuto un preventivo, che riteneva conveniente, provvedeva ad effettuare il pagamento attraverso una ricarica di una carta prepagata fornita dal presunto assicuratore. Con il passar del tempo, non ricevendo alcuna documentazione assicurativa e non riuscendo a contattare in alcun modo il predetto assicuratore, si rivolgeva all'Arma della stazione valdelsana. Le indagini sin da subito risultavano particolarmente difficoltose per gli svariati accorgimenti del presunto autore per eludere il rintraccio. Nonostante ciò, è stato individuato e deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Siena.
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I carabinieri di Sovicille, invece, hanno denunciato in stato di libertà un 25enne, di Torino, indiziato del reato di truffa. Un giovane del posto ha denunciato di aver richiesto al suo istituto di credito l’invio di una nuova carta di pagamento e di essere stato contattato telefonicamente da una interlocutrice che, dopo essersi presentata come operatrice dello stesso istituto, lo ha invitato a effettuare un cospicuo versamento, per un ammontare di ben 1.100 euro, per l’emissione e l’attivazione della nuova carta, fornendo al ragazzo i dati per effettuare il pagamento. La vittima, solo dopo l'esborso e in mancanza di emissione di quanto richiesto, si è resa conto di essere caduta in trappola I militari, raccolta la denuncia, hanno identificato il presunto autore, segnalato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siena. I carabinieri hanno constatato che si tratta di un modus operandi piuttosto frequente, utilizzato spesso anche da altri truffatori che, sebbene possa apparire come facilmente riconoscibile ai più, continua a mietere vittime in tutto il territorio nazionale.
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