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Siena, Pacciani attacca Montomoli: "Solo noi siamo i veri civici"

Aldo Tani
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Fabio Pacciani non ha perso tempo. Non avendo per ora avversari “politicizzati”, ha preso subito di mira l’unica persona che, insieme a lui, ha ufficializzato la candidatura a sindaco di Siena: Emanuele Montomoli. L’affondo dell’esponente del Polo Civico, sorprendente nella tempistica (il fondatore di Vismederi ha fatto un passo in avanti solo due giorni fa), rappresenta una sorpresa relativa nella scelta del bersaglio. Il docente universitario potrebbe essere un competitor in quell’area civica e lontana dagli estremi partitici, portata avanti da Pacciani. “Partiti o non partiti, questo è il dilemma. - ha evidenziato Pacciani. - Sembra essere iniziata così la campagna elettorale di Emanuele Montomoli che ho trovato, nelle dichiarazioni di intenti e nel suo posizionamento, confusionario e decisamente contraddittorio”. E ancora: “Affermare di essere civici non basta, quando poi dalle sue parole emerge più volte l’invito ai partiti, non importa quali né di quale schieramento, di unirsi attorno alla sua persona, prima che su un progetto e una visione di Siena”. 

 

 

Parole che sembrano rispecchiare la volontà di Pacciani di apparire come l’unico detentore della verità civica. “Montomoli afferma che senza partiti non c’è democrazia e questo per me e per chi crede nel valore di civismo non è accettabile. La democrazia è esercitata dal popolo, tramite gli eletti. Aspettiamo le evoluzioni politiche per capire se Montomoli sarà l'ennesimo cavallo di Troia dei partiti. E’ ancora troppo fresca per la città l’esperienza elettorale del 2018. E’ da allora che il sindaco De Mossi usa il civismo come porta girevole in base alle convenienze del momento”. 

 

 

Tra una stoccata e un’altra, il tempo per tracciare la distanza tra la formazione che lo sostiene e gli altri: “Le sei associazioni non hanno dovuto attendere l’esito delle politiche né l’ennesima decisione calata dall’alto. Se Montomoli avesse voluto essere un civico si sarebbe dovuto fermare a questo o predisporre una lista per partecipare alla nostra coalizione, unica vera forza civica a Siena”. In questa esaltazione del percorso del Polo Civico, Pacciani riconosce a Montomoli almeno una cosa positiva, pur rivendicato la primogenitura dell’idea: “Sono soddisfatto che abbia sposato la nostra proposta di far entrare il Comune di Siena tra i nuovi soci fondatori della Fondazione Biotecnopolo, investendo, come previsto dallo Statuto, 400 mila euro per tre anni. Solo così si potrà svolgere quel ruolo di garante della domanda economico – sociale della città e di tutela rispetto al pericolo, reale, che il Biotecnopolo si trasformi nell’ennesimo carrozzone. A differenza dei partiti che si stanno accapigliando sulle nomine e sull’uso delle risorse che potrebbero arrivare”. Già i partiti, adesso mancano solo loro.