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Siena, ancora un morto sulle strade. Terzo ciclista in tre settimane

Carlo Pellegrino
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Asfalto di sangue nella provincia di Siena. Un altro ciclista morto, il terzo in poco più di tre settimane, dopo un incidente stradale avvenuto nella serata di lunedì sulla statale Cassia. La vittima si chiamava Fabio Giuggioli e aveva 74 anni. Ex assessore e dirigente dell’ufficio tecnico del Comune di Buonconvento, dipendente di Sienambiente in pensione, si è scontrato con un’auto non lontano dalla sua cittadina, attorno al chilometro 200 della ss2. Alla guida della vettura, un’Audi, un uomo, che ha allertato i soccorsi. E’ intervenuto il 118 dell’Asl Toscana Sud Est, attivato attorno alle 22: il ciclista è stato trasportato in codice 3 all’ospedale Le Scotte di Siena da un’ambulanza medicalizzata della Misericordia di Montalcino. Una volta giunto al policlinico le condizioni di Giuggioli sono apparse subito critiche. E’ spirato nella notte, nonostante i tentativi disperati del personale dell’

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Giuggioli era nato e vissuto a Buonconvento e la notizia della sua morte ha profondamente scosso il paese. “Una persona di grande generosità e principi morali - scrive l’amministrazione comunale esprimendo le condoglianze alla famiglia - Fabio, di origine buonconventina, ha sempre dato molto al suo paese. Assessore comunale con il sindaco Ugo Mariotti dal 1970 al 1974, dirigente dell’ufficio tecnico dal 1974 al 1991. Si ricordano in quegli anni la realizzazione del primo depuratore comunale in provincia di Siena e la prima discarica controllata, in località Poggio Martelli”. “Nel 1986 - aggiunge il Comune - ha contribuito anche alla realizzazione della rete di distribuzione del metano nel centro storico di Buonconvento. E’ stato fino ad oggi segretario generale, responsabile del servizio sanitario e punto di riferimento dell’associazione di Pubblica Assistenza. Da sempre molto sensibile ai problemi legati all’ambiente, ha ricoperto la carica di consigliere del comitato per la valorizzazione del paesaggio e dell’ambiente sostenendo cause come quella a sfavore del biogas e della gestione degli ecosistemi fluviali, dopo le alluvioni del 2013 e del 2015”. E ancora, ricorda l’Amministrazione, “è stato membro del circolo culturale degli Amici di Buonconvento, nel quale ha contribuito con studi e ricerche. Ha collaborato attivamente come volontario alla gestione dei Musei di Buonconvento. Negli ultimi anni è sempre stato al servizio di coloro che avevano bisogno con il volontariato. Con la sua semplicità e umiltà è stato di esempio per tutti. Lo ricorderemo con gratitudine e affetto”.

Commosso il post su Facebook del sindaco Riccardo Conti. “A chi non lo conosceva bene Fabio sembrava un uomo riservato - racconta -  Sempre molto assorto nei suoi pensieri perché il più grande era quello di aiutare gli altri. Fabio era nato e cresciuto a Buonconvento: nel suo paese. Il suo impegno è sempre stato costante fin da quando, ai tempi del sindaco Ugo Mariotti, aveva ricoperto la carica di assessore comunale”. “Ha speso il suo tempo libero in molte associazioni - ricorda il primo cittadino - Generoso, altruista con un cuore grande che hanno solo le persone come lui. Era sempre pronto ad aiutare il prossimo, come i pazienti che dovevano essere trasportati alle visite, ai quali dedicava continue attenzioni per ogni bisogno, anche quelli più pratici con i medici. Perdiamo una persona molto sensibile all’ambiente e ai temi ambientali. Colta, sempre alla ricerca di informazioni e studi, come con il depuratore e la discarica di Poggio Martelli. Protagonista anche quando a Buonconvento approdò il progetto del biogas. Con la stessa passione e attaccamento alla natura fu tra coloro che si opposero al taglio della vegetazione riparia sul fiume Ombrone”. “Io l’ho conosciuto in quel periodo - ricorda Conti - Nei suoi racconti, nei suoi studi e nelle chiaccherate sui fiumi, Fabio mi motivava e incitava ad impegnarmi. Ha sempre donato gratuitamente. In silenzio e senza mai apparire. Lascia un grande vuoto”. Sulla morte di Giuggioli indagano i carabinieri della compagnia di Montalcino e del comando provinciale dell’Arma: la dinamica dell’incidente è ancora al vaglio dei militari e potrà essere più chiara nelle prossime ore.