
Siena, Emma Sergeant: "Dipingere il Palio è un sogno che si avvera"

Emma Sergeant dipingerà il Palio del 2 luglio 2022. L'incarico le è stato conferito nel 2020, ma poi tutto si è fermato. Nei giorni scorsi, però, il Comune le ha rinnovato la fiducia e quindi lei e la sua opera, a giugno, saranno regine dell'Entrone e del popolo senese.
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"Per chi ama l'Italia come me - commenta - è un'esperienza indescrivibile. Inoltre è una luce nella mia vita, è come uscire da un tunnel lungo e scuro. E' proprio il colmo. Al momento sono in Polonia per lavorare al settimo bozzetto che presenterò presto ai committenti. Trovarmi qui mi aiuta a studiare l'iconografia mariana perché ho visitato il Museo nazionale di Varsavia dove sono conservati quadri e opere salvate da chiese che sono danneggiate o crollate negli anni. Oltre a seguire le direttive sulle contrade e sugli elementi tradizionali da rispettare, voglio dipingere una Madonna che sia interessante per me, dipinta dal vero e tratta dalla vita reale. Ovviamente, darò spazio all'immensa energia, all'anima di Siena, allo spirito di una meravigliosa città".
Il lungo stop per la pandemia avrebbe potuto anche portare il Comune a cambiare idea e ad affidarsi a qualcun altro... "Non l'ho mai temuto. Mi sono detta, nel 2020, che magari sarebbe passato un anno, due o chissà quanti, ma a un certo punto questo mio Palio sarebbe divenuto realtà. L'opera che presenterò non ha subito vere modifiche nel frattempo. In effetti sto perseguendo l'idea che mi ero immaginata. Per prima cosa, mi sono chiesta che cosa sia e come possa essere rappresentata una Vergine Maria oggi. Può essere una donna comune? Una figura esclusivamente religiosa? Una dea sumera? Quante cose può essere e quante simbologie può racchiudere? Visitando musei, leggendo, facendo molte ricerche tra iconografia, arte e storia, sono giunta ad avere le idee chiare su quello che davvero voglio creare. Quindi diciamo che ho avuto più tempo per realizzare il Drappellone, ma le idee e il progetto iniziale sono rimasti a grandi linee quelli originari".
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