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Farmacisti senesi, pagamenti bloccati per i tamponi: "Primi soldi entro marzo"

Gennaro Groppa
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“I pagamenti non sono stati sbloccati. Dobbiamo essere pagati dalla Asl da agosto per i tamponi e per tutto il lavoro che abbiamo effettuato in questa emergenza pandemica. Tuttavia abbiamo da poco avuto una riunione all’assessorato alla sanità della Regione Toscana, presenti anche rappresentanti dell’azienda sanitaria, e ci è stato assicurato che entro la fine di marzo verrà realizzata una prima tranche di pagamenti, che riguarderà i mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre”. Parla il presidente di Federfarma Siena Marco Venturi.

 

 

La categoria dei farmacisti ha svolto nell’ultimo anno un lavoro egregio, fornendo un alto contributo nella lotta per contrastare il Coronavirus. Tantissimi sono stati i tamponi realizzati nelle farmacie, specie nel periodo dell’ultimo picco pandemico tra Natale e la prima metà di gennaio. E poi ancora le vaccinazioni, tutte le documentazioni necessarie per i cittadini e le stampe dei green pass, per non parlare della distribuzione delle mascherine a inizio pandemia. Commenta Venturi: “Siamo stati determinanti in questa pandemia – dichiara il presidente di Federfarma Siena – Siamo stati operativi con orari impossibili, il mio plauso va a tutti i colleghi che si sono impegnati al massimo in favore della collettività. Abbiamo fatto uno sforzo incredibile, il sistema sarebbe crollato senza di noi. Nel periodo peggiore dell’ultimo picco pandemico abbiamo raggiunto l’80% dei tamponi che venivano quotidianamente realizzati nel territorio. Senza di noi sarebbe stato il caos”. 

 

 

Ora il numero di test sanitari che vengono effettuati per verificare la positività al Coronavirus è diminuito. “Siamo ad un numero che è inferiore del 70% rispetto al periodo di fine dicembre e inizio gennaio – dice Venturi. – Questa tipologia di attività è calata rispetto ad allora. Il mancato pagamento del lavoro degli ultimi mesi? Beh, siamo delusi ma a lungo la Asl e i tecnici della Regione non hanno trovato la quadra. Ci sono stati alcuni problemi, anche nel verificare tutti i tamponi che avevamo effettivamente realizzato. L’incontro che abbiamo tenuto in Regione, e al quale ha preso parte una nostra delegazione di Siena, ha consentito di chiarire tutti i dubbi. Abbiamo discusso delle problematiche che erano state riscontrate e sono state trovate delle soluzioni. Ora rimaniamo in attesa di venire pagati per quanto fatto, il nostro lavoro nel frattempo proseguirà in favore della cittadinanza”.