Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+
In evidenza

Siena, Stefano Sani: "Non mi vaccino e non pagherò la multa. I ristoranti? Vado dove non chiedono green pass"

  • a
  • a
  • a

Stefano Sani, pensionato di 66 anni, è uno degli over 50 che vive e risiede nella provincia di Siena che ha deciso di non vaccinarsi. “Non sono un no vax – dichiara – i vaccini in passato li ho sempre fatti. Ma non ho voluto farmi questo contro il Covid. Il motivo è semplice: questo vaccino è ancora, e lo sarà fino al 2023, in fase sperimentale. Io non mi fido e conosco persone che hanno avuto effetti collaterali dopo la somministrazione delle dosi”. Gli arriverà la multa da 100 euro dall’Agenzia dell’Entrate, ne è consapevole ed è pronto a dare battaglia: “Arriverà senz’altro – commenta – e forse ne arriveranno anche altre. Tuttavia io ritengo che le norme decise e imposte dal governo Draghi siano assolutamente discriminatorie. Senza di esse probabilmente non si sarebbe arrivati al 50% di vaccinati in Italia. D’altronde, come abbiamo visto e letto, ci sono anche tante persone che hanno green pass falsi o che hanno fatto delle false inoculazioni. E ci sono anche tanti che nonostante tutti questi diktat non cedono e il vaccino non vanno a farlo".

"In Italia - continua - c’è ancora uno zoccolo duro di 5 milioni di persone. In generale c’è da tempo una sorta di obbligo vaccinale mascherato. Io la multa dell’Agenzia delle Entrate, comunque, non la pagherò e andrò per vie legali. Stiamo assistendo a una serie di obblighi e di restrizioni che sono anticostituzionali, e che tra l’altro mi hanno portato a perdere ogni senso civico. Uno Stato di questo tipo a mio avviso non si merita nulla”. Le parole sono importanti, e allora Stefano Sani ci tiene a sottolineare di non essere un “negazionista” del virus. “Il Covid c’è, esiste, non lo metto in dubbio – dichiara – Ma credo che ciclicamente virus di questo tipo ci siano sempre stati, anche se non potenti come quello di questa pandemia".

"Credo che a livello globale - continua - si sia cavalcato eccessivamente tutto quanto è successo negli ultimi due anni. Di questo sono convinto, così come credo che si voglia imporre un nuovo ordine sociale”. Le restrizioni Sani le sta già subendo: “La pensione mi arriva direttamente sul conto corrente, le operazioni bancarie le effettuo da internet. Se dovessi andare di persona in banca potrei farmi un tampone. Per il resto frequento ristoranti che non chiedono il green pass. Mia madre è ospite in una rsa e da tre mesi non posso vederla. Spero che con il meteo favorevole in primavera sarà possibile rivederla in un ambiente esterno”.