
Siena, immigrati si accampano davanti agli uffici del Comune. Volevano evitare la fila il mattino dopo

Si erano accampati davanti all’ufficio immigrazione del Comune di Siena, in via delle Sperandie. Nove immigrati pakistani, sdraiati per terra e riparati con una coperta. Il loro proposito era quello di passare la notte lì per poter essere già pronti, la mattina dopo, a richiedere i documenti necessari per l'asilo politico. Ma quell’accampamento non è passato inosservato a chi abita in zona ed è stato quindi richiesto l’intervento delle forze dell’ordine.
E’ accaduto mercoledì 19 agosto sera, non lontano da Porta San Marco. La chiamata di alcuni residenti è partita poco dopo le 23 e in via delle Sperandie è arrivata una pattuglia della polizia municipale. Quando i due agenti intervenuti sul posto hanno visto gli immigrati hanno chiesto le loro generalità, ma soltanto per uno tra i pakistani è stato possibile procedere al riconoscimento. A lui è stata contestata la violazione dell’articolo 190, comma 4, del codice della strada, che vieta ai pedoni di “sostare o indugiare lungo la carreggiata”. Per gli altri otto, sprovvisti di documenti, niente identificazione: è stato quindi necessario un passaggio in questura. Quando saranno inviati i dati al comando di polizia municipale, sarà possibile procedere alla sanzione amministrativa anche per il resto del gruppo.
Stando alla ricostruzione delle forze dell’ordine si tratterebbe di immigrati pakistani sul territorio italiano in attesa della richiesta di asilo politico. Occorre specificare che al di là dell’insolito accampamento, gli stranieri non hanno opposto alcuna resistenza durante il controllo. L’idea era semplicemente quella di evitare la fila davanti agli sportelli della mattina successiva e quindi risparmiare tempo accorciando, anzi azzerando, i tempi di attesa. L’intervento della pattuglia della polizia municipale è durato circa mezz’ora.