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Siena, il pittore Di Jullo: "Dipingere un Palio è il fiore all'occhiello della mia carriera"

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Roberto Di Jullo non è senese, ma vorrebbe tanto potersi fregiare di questo titolo. Il pittore che ha ricevuto l'incarico di realizzare il Palio di luglio 2023, è nato a Forlì del Sannio, in provincia di Isernia, e ha già avuto modo di farsi apprezzare all'ombra della torre del Mangia nel 2019, con una mostra personale, e nel 2022, con un'opera esposta nella collettiva Cavalli d’autore al Santa Maria della Scala. "Amo i cavalli - sottolinea - e amo Siena, una città nella quale abiterei volentieri. La possibilità di dipingere il Drappellone è un vero e proprio fiore all’occhiello della mia carriera. Il Palio? Credo che sia elemento centrale di una vera e propria fede dei senesi, è uno degli aspetti che determinano la cosiddetta senesità insieme all’essenza stessa dei Rioni. Io ho visitato nel corso del tempo nove musei di Contrada, nell’Oca mi fu regalato anche il fazzoletto".

 

 

Ciò che metterà sulla seta è totalmente avvolto nel mistero, ma l'artista qualche indicazione la fornisce: "Molte cose ovviamente non posso svelarle. Tuttavia posso dire che a me piacciono i cavalli dinamici, certamente non una loro pedissequa rappresentazione statica. Ho visto tantissimi Drappelloni del passato, e a volte è mancato proprio questo nobile protagonista della Festa. C'è chi, dopo aver visto la mia mostra del 2019 nei Magazzini del Sale, mi disse che avrei dovuto dipingere un Palio. Ricordo che risposi «Andate a dirlo al sindaco». Magari lo hanno fatto davvero, e io mi ritengo fortunato perché adesso ho questa opportunità”.