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Palio di Siena, il decano Lorenzini: "Straordinario in primavera? Difficile"

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Marco Antonio Lorenzini, condottiero dell'Aquila, è il decano dei capitani, e in questa veste analizza la stagione paliesca che sta per cominciare. "Come mossiere - spiega - proponiamo la conferma di Bartolo Ambrosione. Sul suo nome c'è stato consenso unanime, ha qualità e capacità riconosciute". Sul protocollo: "Quella delle sanzioni, nel caso in cui un cavallo non venga presentato senza valide ragioni è una posizione comprensibile da parte del Comune, che investe tanto sui soggetti e sul loro addestramento ed è legittimo che si tuteli”.

 

 

Tra gli argomenti più dibattuti c'è quello di uno Straordinario nel 2023: "Per come è strutturato il protocollo credo che sia impossibile pensare di poterlo correre a maggio, o comunque in primavera. Non ci sono i tempi. L’ipotesi potrebbe invece valere per settembre”. L'idea che la Festa possa diventare patrimonio mondiale immateriale dell’Unesco non dispiace a Lorenzini: "Se un simile riconoscimento potesse servire per tutelarci da attacchi di animalisti o pseudo tali perché no?”.

 

 

Servizio completo sul Corriere di Siena in edicola il 27 gennaio 2023