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"Palio bene culturale", lanciata la proposta

Federico Sciurpa
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Il Palio deve ottenere il riconoscimento di Bene culturale immateriale dal Ministero dei Beni artistici, culturali, architettonici. Lo richiede a gran forza il movimento Per Siena, che già aveva inserito la proposta nel proprio programma elettorale, e ora rincara la dose presentando una mozione, con questo proposito, in Consiglio comunale. Una condizione giudicata ineludibile, se si vogliono sconfiggere i denigratori del Palio, animalisti in testa. “La chiusura a riccio non serve, e ancora meno ignorare i social mentre assistiamo a un massacro mediatico”, osserva Pierluigi Piccini, capogruppo in Consiglio del movimento. E ancora meno servono le minacce di querele. Contro chi, poi, centinaia di migliaia di blogger, esponenti di associazioni o gli incitatori all'odio nel web? “La modernità non si combatte chiudendo le porte della città – aggiunge Piccini – ma utilizzando le armi delle tutele normative, dei riconoscimenti internazionali, da cui debbono discendere una strategia di comunicazione, un'analisi approfondita sui contenuti storici, sociali, antropologici, chiedendo aiuto all'Università senese. Solo un lavoro costante e continuo, un città finalmente attiva e non in passiva attesa delle telecamere Rai, può smontare qualsiasi polemica in via preventiva.