Manovra, il Governo mette la fiducia in Senato
Per 215 euro hanno provocato la morte di un uomo. Hanno agito con una freddezza e una brutalità da far raccapricciare la pelle. La notizia e choccante: quattro giovani di Chiusi sono finiti in manette con la pesante accusa di rapina aggravata e omicidio dopo aver provocato la morte del pensionato Giulio Ramini lo scorso 1˚ agosto a Chiusi Scalo, proprio di fronte alla stazione. Ad un mese e mezzo di distanza dal fatto pensavano ormai di averla fatta franca. E invece l'abilita dei carabinieri del Nucleo investigativo di Siena, aiutati dai colleghi della stazione di Chiusi, ha permesso di smascherare un omicidio dietro a quella che in un primo momento era stata definita “morte per cause naturali”. In realtà i quattro giovani, vicini di casa, hanno provocato la morte dell’anziano dopo una rapina.
Il fatto Il fatto risale appunto allo scorso 1 agosto quando intorno alle 21 il nipote dell’anziano di 89 anni, Giulio Ramini appunto, trova il pensionato morto in casa. E' steso a terra con vistose tracce di sangue. Inizialmente si pensa alla caduta provocata da malore con successivo decesso. Ma qualcosa non quadra nella visione generale delle stanze e dell'abitazione. I carabinieri sospettano subito qualcosa di strano perché diversi cassetti sono aperti e il cellulare che Ramini portava sempre con se, vivendo solo da tempo, e sparito. Al tempo stesso anche la presa del telefono fisso e guasta. Strana combinazione.
Servizio integrale nel Corriere di Siena del 12 settembre
a cura di Sonia Maggi
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