
Siena, Palio: il priore della Tartuca Carapelli: "Festa titolare triste ma si vede la luce in fondo al tunnel"
Anche la Tartuca ha vissuto l'esperienza di una festa titolare in tono minore, senza giro per onorare le consorelle e senza battesimo. Destino comune a chi ci è già passato e a chi ci passerà nell'immediato futuro. "Il bilancio - sottolinea il priore di fresca nomina Antonio Carapelli - è di profonda tristezza, tuttavia uno spiraglio di luce sta apparendo. Già poter rientrare nella nostra società mi ha dato una forte sensazione. E’ stato come ritornare a casa dopo alcuni mesi. Nell’occasione ho potuto anche rivedere alcune persone dopo un lungo periodo. Certo, provo rammarico nel non poter fare i battesimi, un momento che sognavo e che immaginavo di grande felicità. Però ripeto, poter fare un minimo di attività è un passo avanti importante e non possiamo lamentarci troppo. Noto nei contradaioli una partecipazione responsabile, è una bella emozione vedere che si ritrovano a parlare davanti a una tazza di caffè. Abbiamo spazi e anche un terrazzo, per cui riusciamo a far mantenere le giuste distanze. Per adesso non è possibile riaprire le cucine per i classici cenini, tuttavia ci accontentiamo". Per portare un po' di conforto in questa fase, l'arcivescovo Augusto Paolo Lojudice ha celebrato la consueta messa nell'oratorio del rione.