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Per i lavoratori vita nel più totale degrado
Chianti
Maxi operazione dei Carabinieri contro il caporalato nel Chianti. All'alba del 16 marzo 2017 oltre cinquanta militari della Compagnia di Poggibonsi e di Radda in Chianti, insieme agli uomini dell'ispettorato del lavoro, hanno effettuato una serie di perquisizioni e di controlli nei confronti di una cooperativa del Grossetano, che come contoterzista impiegava decine di lavoratori agricoli presso aziende senesi, che al momento sembrano soltanto parte lesa.
I militari hanno perquisito la sede della cooperativa e l'abitazione del responsabile, ma anche i luoghi in provincia di Siena dove gli oltre cinquanta lavoratori stranieri mangiavano e dormivano dopo le interminabili giornate nei campi. I carabinieri hanno trovato situazioni di totale e assoluto degrado (guarda le foto). I lavoratori dormivano ammucchiati in anguste stanze di pochi metri, spesso per terra. Non avevano acqua calda, né riscaldamenti ed erano costretti a condizioni igieniche inaccettabili. Pochi oggetti personali, sudici materassi, sporche coperte, vecchi fornellini per preparare il cibo. Questo ed altro hanno trovato i militari nelle perquisizioni che hanno interessato Castellina in Chianti, Radda in Chianti e Castelnuovo Berardenga. Gli stranieri - in particolare senegalesi, curdi, nord africani - erano pagati una manciata di euro e tutte le mattine caricati su un furgone e condotti nei campi dove lavoravano per ore ed ore.
Il responsabile della cooperativa è stato denunciato (art. 603 bis cp) e decine di lavoratori sono stati identificati e controllati. Ma le indagini sono soltanto all'inizio. I militari vogliono andare fino in fondo e continuare a scavare. Sono probabili ulteriori provvedimenti e non è affatto escluso che le indagini riguardino anche altre realtà. Quella del caporalato è una vera e propria piaga che alla luce delle recenti normative, le forze dell'ordine possono combattere con maggiore vigore e strumenti più efficaci.
Già nei mesi scorsi dodici persone erano state indagate per associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento dei lavoratori stranieri, in quel caso irregolari. Era stata la procura di Prato a smascherare un giro simile, dove i lavoratori venivano pagati la miseria di 4 euro l'ora.
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