M5s e Pd si stanno già parlando
SIENA
Tutto pronto. Sabato 5 marzo al via le Strade Bianche, la Parigi-Roubaix italiana. Alle 9.30 partono le donne, alle 11 gli uomini. Tra i grandi candidati al successo per la decima edizione c’è il campione del mondo in carica, lo slovacco Peter Sagan. “E’ una corsa molto bella – ha detto l’iridato di Richmond -, sono già arrivato due volte secondo qua nel 2013 e nel 2014, sabato voglio dare il massimo”. Il ventiseienne portacolori della Tinkoff ha paragonato la corsa senese “alla Parigi-Roubaix. Si tratta di una gara unica nel suo genere”. Si corre anche la Strade Bianche Women, con ai nastri di partenza la campionessa del mondo in carica, la britannica Lizzie Armitstead. “Non vedo l’ora di correre questa gara, è bello cominciare la stagione con una corsa di questo genere, una delle più difficili di tutta la stagione” ha affermato nella conferenza stampa di presentazione della manifestazione. La Strade Bianche, con il suo sterrato ed i suoi continui saliscendi, promette scintille e grande spettacolo. La startlist della Classica del Nord più a Sud d’Europa, come amano chiamare la corsa gli organizzatori, è eccezionale. Vincenzo Nibali vuole dare un forte segnale a due dei corridori maggiormente accreditati per la vittoria in terra senese, ovvero lo spagnolo Alejandro Valverde (Movistar) ed il Campione del Mondo slovacco Peter Sagan (Tinkoff).
Campioni in strada La Strade Bianche è una corsa da corridori veri, che non si tirano indietro. Il terreno variegato, gli irti strappi e le caratteristiche di questa decima edizione della Strade Bianche, sono eccezionali. Il percorso degli uomini parte per la prima volta dalla Fortezza Medicea con i primi chilometri ondulati su asfalto per raggiungere al km 11 il primo settore sterrato (2,1 km) perfettamente rettilineo sempre in leggerissima ascesa. Pochi chilometri separano dalla prima asperità (in asfalto) del Passo del Rospatoio (km 5 circa quasi al 5%). Si raggiunge quindi Murlo e subito dopo un settore classico (5,5 km, presente dalla prima edizione) altimetricamente meno impegnativo che porta a Buonconvento. Pochi chilometri dopo si affronta la salita di Montalcino la seconda asperità di giornata (4 km – 5%). Dopo Torrenieri, iniziano i tratti 3 (11,9 km) e 4 (8,0 km) intervallati da solo 1 km di asfalto, entrambi impegnativi, ondulati, molto nervosi e con parecchie curve e saliscendi. Dopo il secondo passaggio da Buonconvento è posto il rifornimento fisso nella zona di Ponte d’Arbia prima di giungere a Monteroni d’Arbia dove inizia il settore sterrato successivo di San Martino in Grania (9,5 km) in mezzo alle crete senesi. Un settore sterrato lungo e con un susseguirsi di leggeri saliscendi nella prima parte per concludersi con una scalata a curvoni per immettersi nuovamente nell’asfalto. A Ponte del Garbo (Asciano) inizia il sesto sterrato di 11,5 km (il più impegnativo della corsa), prevalentemente in salita e caratterizzato da notevoli saliscendi tra i quali vanno citati quelli in prossimità di Monte Sante Marie che raggiungono bruscamente sia in salita che in discesa pendenze molto elevate (su brevi distanze). Dopo Castelnuovo Berardenga si incontra un brevissimo sterrato di 300 m in piano prima di affrontare, dopo Monteaperti, il settimo settore di soli 800 m, ma con uno strappo sterrato con pendenze a doppia cifra prima di ritrovare l’asfalto a Vico d’Arbia e superare sempre su asfalto Pieve a Bozzone. Si affronta quindi il penultimo settore (di 2,4 km) sulla strada in salita di Colle Pinzuto (pendenze fino al 15%). Pochi chilometri dopo è posto l’ultimo tratto sterrato (di 1,1 km) con una sequenza di discesa secca seguita da una ripida risalita (max 18%) che si conclude alle Tolfe. Al termine restano poco più di 12 km all’arrivo a Siena nel Campo.
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L’ultima parte del percorso con arrivo sotto la Torre del Mangia Gli ultimi km si snodano per la prima parte all’esterno dell’abitato di Siena su strade larghe e lunghi rettifili collegati tra loro da ampie curve, prima in discesa e poi in leggera salita fino ai 2 km dall’arrivo dove viene imboccata la via Esterna di Fontebranda con pendenze fino al 9%. A 900 m dall’arrivo si supera la Porta di Fontebranda e inizia la pavimentazione lastricata. La pendenza supera il 10% fino a raggiungere attorno ai 500 m dall’arrivo, in via Santa Caterina, punte del 16%. Segue una svolta decisa a destra nella via delle Terme e l’immissione in via Banchi di Sotto. Dai 300 m la strada è sempre in leggera discesa. Ai 150 metri svolta a destra in via Rinaldini. Ai 70 m si entra nel Campo, ultimi 30 in discesa al 7%, traguardo pianeggiante.
Ecco le donne Al via anche la corsa delle campionesse del pedale in gara nella Strade Bianche Women Elite. Sempre sabato 5 marzo, Siena ospita la seconda edizione della Strade Bianche Women Elite, con al via 23 formazioni composte da sei atlete ciascuna. Partenza alle ore 9.30 dalla Fortezza Medicea e arrivo in Piazza del Campo La corsa di apertura del calendario UCI Women’s WorldTour vedrà tra le protagoniste tante atlete di caratura mondiale: dalla vincitrice della passata edizione, l’americana Megan Guarnier, all’inglese campionessa del mondo, Lizzie Armitstead; dalla pluricampionessa mondiale, la francese Pauline Ferrand-Prevot, all’olandese Anna van der Breggen, fino alle atlete italiane, guidate da Elisa Longo Borghini, terza nella passata edizione.
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