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E alla fine, hanno vinto i giovani. Che si chiamino Chessa o Arri, Giannetti o Pacini, tutti i ragazzi che ieri hanno corso a Fucecchio hanno avuto, ognuno a suo modo, il loro momento di gloria. E c'è chi, come Andrea Coghe, si è ritrovato a correre a sorpresa, visto che non era scritto nel programma, anche con Luigi Bruschelli. Sì, perché Trecciolino si è rivisto a cavallo, circondato dal fascino del brusio del parterre "ma è davvero lui?", nella piovosa e fredda giornata di corse fucecchiese, in groppa a Proserpina de Aighenta, new entry di scuderia di proprietà di Osvaldo Costa.
Un grande successo di pubblico Tantissimi i senesi presenti, oltre alle consuete visite di dirigenze fucecchiesi e ferraresi, che nella Buca d'Andrea si sono dati appuntamento per le prime corse dell'anno. "Chi glielo dice a questi senesi che la maggior parte dei cavalli che sono venuti a vedere, in piazza non li vedranno nemmeno col binocolo?" Il pensiero del ricchissimo parterre di Fucecchio, traboccante di volti noti senesi, era rivolto alla considerazione del fatto che i cavalli del Palio a Fucecchio difficilmente trovano gloria. Ma le dirigenze nel parterre fucecchiese non hanno rimandato l'appuntamento: dal capitano della Torre Capelli a quello del Drago Toti, dai gruppi di chiocciolini a quelli di istriciaioli, più qualche barbaresco in missione speciale.
Chessa ha fatto il pieno Andrea Chessa ha fatto il pieno nelle prime corse della mattina: all'esordio con Bonantonio e poi con il grigio Moresu ha vinto entrambe le corse che lo vedevano favorito. Nappa, che si dichiara contentissimo del rapporto che qui si è instaurato con la contrada di Sant'Andrea, non può però più nascondersi dietro a un dito: "Non è un segreto - le parole di Chessa – che Bonantonio lo porterò a Ferrara in San Benedetto: non aveva fatto il rientro in ippodromo e qui l'ho portato per farlo andare un po' avanti di condizione. Ma senza ippodromo è dura, a scuderia abbiamo solo strade bianche e il tempo non aiuta".
Ottime performance Bellissime le prove del giovanissimo Federico Arri, allievo di Bastiano, che su Qui Pro Quo ha sbaragliato la concorrenza vincendo la sua prima corsa della carriera ("Sono contentissimo, mi sono divertito, speriamo di continuare così", le sue parole appena sceso da cavallo). In tanti, dopo la corsa, hanno raggiunto la giubba arancione e verde per congratularsi con il giovane di origini astigiane. Sorprendenti le prestazioni di Andrea Mari, prima con Pallottola di rincorsa con cui ha ottenuto un buon secondo posto, poi con Orafo con cui ha portato a casa bottino pieno. Spuntavano tra i vani colpi di sole di Alessandro Colombati, che ha provato a tenere testa con Lampante a concorrenti agguerriti, anticipato sul palo da una strepitosa rimonta di Giosuè Carboni con Nuraghe ("E' andata molto bene, con Nuraghe stiamo lavorando da diversi anni per la provincia", le parole di Carburo). Poi le vittorie di Nanneddu, che a Fucecchio non perde il vizio, con Migheli; Nadir de Mores con Valter Pusceddu davanti a Fata Bombolina; Manioca con Antonio Siridavanti a Fogosu e Voragine; Simone Mereu con Narcisco e Manna de Ozieri con Alessandro Chiti.
A cura di Alarico Rossi
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